lunedì 30 luglio 2018

UMANIZZARE L'ASSISTENZA AL SOGGETTO ANZIANO E FRAGILE

ID Evento 233014 
Dal 25/07/2018  al  30/06/2019    
Costo 20€ Crediti 12 Ore 8 Tipologia Evento FAD
Segreteria Organizzativa - E-mail info@espansionesrl.com - Telefono 0825781052
Professioni: Tutte Le Professioni











L’APPROCCIO ALL’ANZIANO FRAGILE: ASPETTI NORMATIVI E STRUMENTI DI SUPPORTO

ID Evento 200027 
Dal 04/09/2017  al  03/09/2018    
Costo 20€ Crediti 20 Ore 20 Tipologia Evento FAD
Segreteria Organizzativa - E-mail lagirella.av@libero.it - Telefono 08251644355
Professioni: Tutte Le Professioni

http://www.lagirellafad.it/course/index.php?categoryid=3


Nonni e nipoti alla prova del cuoco Ai fornelli della casa di riposo Kolbe

Nonni e nipoti insieme a scuola di cucina. Non certo per partecipare a qualche edizione di «Masterchef» o «Prova del cuoco» ma comunque a sufficienza per imparare a preparare e sfornare piatti degni di tal nome ma, soprattutto, capaci di soddisfare le direttive dei nutrizionisti.
È questa la nuova proposta dell'Apsp Vannetti che - assieme al Comune di Rovereto, alla Comunità della Vallagarina e al suo distretto di economia solidale - ha deciso di giocare la carta della gola declinata con la salute. Insomma, mangiare bene (magari facendoselo da soli) per stare bene. E, già che ci siamo, anche divertirsi con confronti nel piatto tra generazioni anagraficamente e papillarmente agli antipodi. 
Il progetto «cibo» - che in realtà si chiama «E-food» - sarà materialmente realizzato dalla cooperativa Eris-Effetto farfalla e coniugherà lo sviluppo di conoscenze e competenze in ambito alimentare e quello di comunità in prospettiva intergenerazionale. L'iniziativa socio-educativa, d'altro canto, è rivolta agli ospiti della Rsa di Sacco ma pure ai loro parenti, ai frequentatori del Centro aiuto anziani e al mondo dell'associazionismo che già collabora con la casa di riposo e punta a mettere attorno allo stesso tavolo imbandito con leccornie a chilometri zero l'intera frazione di Borgo Sacco. 
L'attività si svolgerà nella cucina della Rsa Kolbe e nei locali a pianterreno che fungeranno da sala da pranzo e aula didattica e di assaggio pietanze. Perché, nella pratica, sarà avviato un laboratorio di educazione alimentare capace di coinvolgere bambini, insegnanti, genitori e nonni rendendoli protagonisti della promozione sociale del quartiere. 
«L'obiettivo che con tali attività si vuole perseguire è quello di raggiungere, attraverso formule gestionali innovative e positivo impatto sociale, una maggiore integrazione tra Rsa e territorio, tra comunità degli ospiti e dei familiari e comunità locale, tra spazi della Rsa e spazio urbano, in collegamento anche con il Centro aiuto anziani. - ricordano al Servizio politiche sociali - In attuazione del contesto specifico di riferimento sopra richiamato, rientrano fra gli obiettivi dell'amministrazione comunale l'attuazione di interventi sperimentali e innovativi di prevenzione e promozione del territorio anche con la messa in relazione di diversi soggetti quali il terzo settore, il mondo del volontariato e l'Apsp Vannetti».
Questo primo esperimento, chiaramente, è una prova del cuoco non in senso televisivo ma comunque sempre da fornelli e durerà due anni. «Si tratta di aprire un punto di incontro e ristoro al piano terra della struttura intitolata a padre Kolbe con lo scopo di coinvolgere più soggetti tra cui anziani che frequentano il Centro, i soci del circolo pensionati "Il Porto", gli anziani residenti nella struttura e gruppi di ragazzi impegnati in laboratori e attività didattiche o di servizio assieme ad un educatore, cui compete la gestione dello spazio. Chiaramente ci sarà sempre un anziano». 
Nel primo biennio è prevista l'apertura del laboratorio di cucina per 459 giorni che si avvarrà della presenza di un educatore per 607 ore. La gestione sarà supportata dal circolo anziani di Borgo Sacco con 216 ore di copertura mentre la cooperativa si occuperà di altre 270 ore. Questo simpatico e stimolante progetto, per la cronaca, costerà poco meno di 29 mila in due anni.

LUX Srls cerca 3 infermieri per Rsa a Vercelli

LUX Srls ricerca urgentemente infermieri da inserire presso la Casa di Riposo di Varallo Sesia (VC). Si offre inserimento a tempo determinato con possibilità di trasformazione in indeterminato e si richiede disponibilità full-time immediata.

Vercelli, 3 posti per infermiere a tempo pieno in Rsa

Le risorse saranno inserite in una turnazione a tempo pieno articolata in mattino, pomeriggio, notte.
Si offre un contratto a tempo determinato per i primi tempi, con la possibilità di prolungamento e successiva stabilizzazione.
Nella fase iniziale, per agevolare la sistemazione alberghiera degli infermieri, la struttura mette a disposizione delle stanze dove alloggiare per i primi giorni.
Successivamente la struttura stessa aiuterà il candidato nella ricerca di alloggi anche convenzionati, sapendo inoltre che le abitazioni in quella zona raggiungono costi di affitto molto bassi.

Rsa a Casirate, il Comune cerca operatori interessati

Il Consiglio ha approvato l'alienazione di 7mila metri quadrati di terreno del lascito Paladini sui quali l'operatore dovrà realizzare una casa di riposo.
 Realizzare una Rsa a Casirate, una casa di riposo che metta a disposizione 100/120 posti letto. Il Comune ci crede e mette in vendita 7mila metri quadrati di terreno del lascito Paladini e cerca un operatore interessato. Rsa a Casirate, i tempi sono maturi I tempi sono maturi, secondo l’Amministrazione di Casirate d’Adda affinché venga realizzata una Residenza sanitaria assistita per sul territorio comunale. Una struttura che metta a disposizione posti letto per gli anziani del paese e dei Comuni limitrifi. Ieri sera, sabato, in Consiglio comunale è stata votata a maggioranza l’alienazione di un terreno – 7mila metri quadrati dei circa 30mila, lascito della famiglia Paladini al Comune – con lo scopo di trovare un operatore interessato a realizzare la struttura. Un sogno che parte dai primi anni 2000 Il lascito Paladini, infatti, è vincolato a realizzare una struttura socio-sanitaria sul territorio comunale per le persone anziane. “E’ un’idea che parte dai primi anni 2000 – ha detto il sindaco Mauro Faccà – che non si è mai concretizzata per la crisi economica e per la mancanza di volontà delle precedenti Amministrazioni. Noi crediamo che ora i tempi siano maturi e con questa alienazione intendiamo trovare un operatore privato interessato al progetto”. L’età media della popolazione, infatti, continua ad alzarsi. A Casirate – questo l’ultimo dato riportato nel Dup (Documento unico di programmazione) – i residenti sopra i 65 anni sono il 20% della popolazione. Con l’arrivo delle infrastrutture, autostrada Brebemi e Variante alla “Bergamina”, poi, il territorio di Casirate è diventato appetibile anche per un investimento di questo tipo. La vendita e il progetto Il primo step per l’Amministrazione comunale sarà trovare, con il bando per l’alienazione dei 7mila metri quadrati, di un operatore interessato a realizzare la Rsa. “Una struttura che potrà svilupparsi, in base agli indici edificatori del Piano di governo del territorio, per 4.500 metri cubi di volumetria – ha spiegato il vicesindaco Manuel Calvi -. Una cubatura simile a progetti che abbiamo visto in altri Comuni, per ospitare dai 100 ai 120 posti letto. Noi confidiamo, vista la richiesta di posti letto che c’è sul territorio, di trovare un privato interessato all’acquisto dell’area e al progetto che sarà oggetto di convenzione con il Comune”.
 La minoranza chiede garanzie per i casiratesi La Rsa, una volta realizzata, preveda garanzie per l’accesso ai posti letto degli anziani casiratesi. L’ha chiesto il gruppo di minoranza “Il Grande Albero” durante la discussione dell’alienazione del terreno per il progetto della casa di riposo. “Abbiamo visto anche in Convenzioni fatte da Comuni del milanese, ad esempio – ha spiegato l’assessore al Bilancio Silvia Leoni – che le stesse prevedono una quota di posti a tariffa agevolata per i residenti. Il Comune ha la possibilità di prevedere questo in fase di sottoscrizione, appunto, della Convenzione con il privato attuatore. Privato che, avendo l’area di sua proprietà e non in concessione dal Comune, ha una maggiore possibilità di accesso al credito bancario per realizzare l’opera”.

https://giornaleditreviglio.it/attualita/rsa-a-casirate-il-comune-cerca-operatori-interessati/